accarezzevole...
Schiuma in vasca da bagno, leggo Das Kapital mentre sono indecisa se partecipare attivamente a una campagna contro l’onicofagia, contro l’onfaloscopia o allevare marmotte. O forse ricominciare a bere il tè verde al gelsomino.
La vicina del piano di sopra, che mi ha visto bambina, ogni volta che mi incontra per le scale mi chiede se ho fatto la permanente. Io le rispondo di sì, tutte le settimane, trovo i capelli ricci molto comodi e coreografici, nonché un’ottima alternativa ai clisteri di yogurt -greco, savasandìr-. Non penso che crederebbe che mia zia mio padre e io fino a dieci anni abbiamo le teghe e poi diventiamo il negus.
E che dire di Giona, avrà mai invocato Giano per uscire dalla balena? E la tipa mignatta: è proprio vero che fa coppia col tipo mignotto? Vi sto annoiando? Pace, Panzeri, Indovina-chi. Per iscritto mi esce proprio male anche l’auto-ironia. Oddìo, non avrò mica toccato un argomento totem? E soprattutto, mica per averlo toccato l’avrò fatto ammosciare, il to(o)tem?
Già, quasi mi dimentico: secondo me nelle capanne di Sukkot si mangia volentieri lo zuccotto.
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