domenica 23 novembre 2014

plastica trasparente




In Piazza della Repubblica ci metto qualche secondo per riconoscere Gloria Gaynor al violino. Mi chiedo se siano ancora in commercio i fuseaux con i lacci sotto i piedi, domanda puramente platonica, come quelli che mi mettevo alle medie per andare in palestra al Poggetto. “Cecilia, non fare il budino!” la mia prima verticale.
Alla Rinascente sulle scale mobili è di rito far tintinnare i ciondoli di plastica trasparente con la mano, ma oggi me ne dimentico. Mi ricordo invece di una foto di un profilo di facebook, non mio, in cui non compaio, in piena ottemperanza alla logica. Solo, in quella foto c’ero anch’io. Mi stupisco di come abbiano fatto a scomparire anche i miei capelli sciolti che erano così vicini al braccio del ritratto. Quando comincio a inventare che forse è passato un pastello gentile, un photoshop visionario, sono all’ultimo piano e comincio a cercare la guarnizione per la caffettiera. 

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