martedì 11 novembre 2014

l'anello

 



Resto tutto il giorno appesa alla parola soprassalto, come sognare di volare: staccata appena da terra, ma senza tornare giù.

Ho ritrovato un anello che comprò mia madre a Santa Fiora. Lo porto da un po’ di giorni e non so se mi va largo o stretto. Ripenso a un tema in classe di quando avevo diciassette anni –fui la sola a scegliere il racconto di Hamsun- e alla professoressa di italiano che cercava di dirmi che  misura non è sempre e solo capienza, che a volte può anche essere questione di coincidere.
“Per me una retromarcia” diceva la spavaldetta nel negozio d’intimo.
La sera appoggio l’anello sul comodino e noto il 925 dell’argento: scopro di averlo indossato a rovescio. 

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